sabato 29 agosto 2009

Avere un figlio a 16 anni e farne uno show

“16 and Pregnant” il reality che Mtv ha mandato in onda per un paio di mesi quest'estate (è appena finito) mi è sembrato quasi uno spot della gravidanza teens. Sarà la "Juno-mania", sarà che gli Stati Uniti devono fronteggiare una percentuale di gravidanze tra adolescenti che è la più alta tra i paesi industrializzati, ma l'idea di fare un reality di una cosa del genere mi lascia perplessa. Non son  dell'idea che avere un figlio a 16 anni sia da "nascondere", ma neppure da trasformare in una bellissima avventura da nuvolette rosa e "che bello che bello".  Prima cosa non mi piace che dei minori finiscano in tv per una cosa del genere, per non parlare dei neonati. Seconda cosa non si parla mai dell'opzione dell'aborto, e quelle poche volte in cui c'è l'adozione, guarda caso, son tutti felici! Si piange... ma di gioia!! Piange la mamma-bambina con le guance paffute e il padre-bambino con il ciuffo che si fa stringere il ditino dal bambino che non vedrà mai più. Piange la mamma adottiva e il padre adottivo, adorabili, biondi, middle class "oh, non voglio che tu non veda mai più tua figlia, potrai incontrarla quando vuoi...".

Non lo so non mi convince. Troppo miele. Troppe telecamere. Troppi soldi che girano.
E l'altra ragazzina che dice che ha dovuto mollare la scuola, che forse riprenderà tra un paio d'anni perché c'è un programma fatto apposta per ragazze con figli, e i ragazzini-padri che stan lì accanto al letto e poi scompaiono? Zacchete pochi secondi. Nessun commento. Solo "fatti".
E sempre, o quasi, ragazze di famiglie non proprio wasp.

Mi è piaciuto Juno, non mi piace che vogliano convincere gli adolescenti che è cool far figli a 16 anni.
Però poi sul sito di Mtv c'è lo spazio per fare le domande su come prevenire le gravidanze. Se ti va.

Io rivoglio Camila Raznovich e "Loveline"...


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