venerdì 21 agosto 2009

Rottamazione all'americana

E' stata la novità dell'anno, la "cash for clunkers", la rottamazione delle auto. E' iniziata il 24 luglio e finirà lunedì 24 agosto, un mese solo ma queste settimane sono quelle che tradizionalmente gli americani preferiscono per cambiare l'auto. Chi compra risparmia sui 3.500-4.500 dollari, purchè scelga un'auto che consumi meno e inquini meno. I vari Stati possono aggiungere ulteriori sconti, come fa per esempio il Colorado. I clienti hanno diritto ad un voucher spendibile presso i vari rivenditori, che a loro volta devono poi chiedere all'agenzia statale preposta di rimborsarlo. (www.cars.gov) Il "cash4clunkers" è stato un successone, nonostante le critiche, e si parla di oltre 500 mila veicoli rottamati. L'obiettivo dichiarato del governo è quello di cambiare il parco auto americano sostituendolo con mezzi meno inquinanti e a basso consumo di benzina. L'obiettivo meno dichiarato, ma non nascosto, è di stimolare l'acquisto di nuove auto, dando una mano ad aziende e mercato.

La rottamazione, comunque, è diventata tema "caldo" dell'estate, quasi quanto la sanità. C'è chi si è fatta immortalare con la sua vecchia auto prima di venderla.Et voilà Patsy della Virgina con la sua "bambina". E chi si è inventato il "Crash for clunkers" cioè far precipitare auto, autobus scolastici, furgoncini vari da una collina. Un modo come un altro per passare il tempo, con la gente che si beve una birra e grida "wow" quando l'auto precipita.



Tutto come in Italia insomma. E a settembre pare partirà anche la rottamazione degli elettrodomestici: 200 dollari di sconti a chi acquista un nuovo frigorifero a risparmio energetico. Insomma anche nella patria del capitalismo sfrenato, raggelato dalla crisi economica e della disoccupazione strisciante, è arrivato l'aiutino statale per far ripartire i consumi. E ulteriore novità, la politica americana sta virando decisamente verso il green. Un bel cambiamento rispetto alla posizione di Bush: “Lo stile di vita americano non è negoziabile” (lo disse il padre ma anche il figlio ha seguito le stesse orme). Il governo federale americano, invece, quest'anno ha deciso che si dà alle energie rinnovabili., stabilendo il 30% di credito sul costo per chi installa pannelli solari, e la Florida,  lo "Stato dove splende il sole" ma dove a Miami non puoi stendere il bucato all'aperto (come a NY) per motivi di "decoro", cosa che costringe a utilizzare l'asciugatrice con ovvi inutili consumi di energia elettrica, che ti permette di dedurre il 100% del costo e dell'installazione dalle tasse sulla casa per dieci anni.

Hummer H3


Grande, grossa, vistosa, possibilmente a 4 ruote motrici. Fino a due-tre anni fa le auto americane dovevano essere così. Le pubblicità erano fatte per promuovere Suv e jeep di ogni tipo, Hummer formato cassaforte con le ruote (esiste perfino la Hummer limousine , un mostro che si vede spesso su è giù per Ocean drive a Miami Beach, costa appena 130 dollari all'ora noleggiarla). Le pubblicità raccontavano di quanto erano strong le auto, di quanto potevano scavalcare montagne e guadare fiumi. Auto da 14-18 miglia con un gallone di benzina che significano 22-28 chilometri con poco più di 3 litri e mezzo al chilometro, diciamo sui 6 chilometri con un litro. Adesso le pubblicità delle auto puntano sui bassi consumi, sul rispetto dell'ambiente, su fiorellini e farfalline, su auto più piccole e che consumano meno. Proprio proprio se non vuoi rinunciare al gippone puoi passare al Suv ibrido, con una bella batteria al nickel nel baule come quello della Ford o di questa Mercury.



Chi non è troppo contento del cash for clunkers sembrano essere proprio i rivenditori d'auto, perchè in alcuni casi pare che i contributi statali non arrivino nei tempi promessi. In più il guadagno sulle auto vendute è decisamente basso, e molti hanno bisogno di liquidi in fretta per restare a galla. Inoltre, pare che le richieste dei consumatori sembra siano state talmente tante da superare i 3 miliardi di dollari stanziati dal Congresso per la rottamazione. Quindi cos'accadrà dei voucher accettati dai rivenditori all'ultimo minuto se i soldi son finiti?

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