sabato 8 agosto 2009

Una causa per cui vivere

Ce la farà Obama a fare la riforma della sanità? E' vero che se vai in ospedale senza assicurazione manco ti curano? Cosa ne pensa la gente?"

Aiuto e io che ne so? Tv e giornali non fanno che parlarne ma questo non significa che sia una roba semplice. Tanto per capirci ogni Stato ha le sue regole, che si sommano a quelle nazionali e poi ci sono i vari ospedali anch'essi con proprie regole e ... insomma c'è perfino un sito ufficiale del Governo www.healthreform.gov/ ma non è proprio aggiornatissimo.

Cercare di spiegare cosa sta succedendo o cosa significa "riforma della sanità" non è cosa facile. E dato che sto ancora studiando la faccenda, uno degli articoli più belli che ho letto finora è questo "The cause of my life - Inside the fight for universal health care" la storia di 40 di battaglia del senatore Edward M.Kennedy scritta insieme a Robert Shrum per Newsweek.



"Last year, I was diagnosed with a malignant brain tumor. Surgeons at Duke University Medical Center removed part of the tumor, and I had proton-beam radiation at Massachusetts General Hospital... I've undergone many rounds of chemotherapy and continue to receive treatment. Again, I have enjoyed the best medical care money (and a good insurance policy) can buy. But quality care shouldn't depend on your financial resources, or the type of job you have, or the medical condition you face. Every American should be able to get the same treatment that U.S. senators are entitled to." Semplice e diretto

Ultimogenito tra i nove fratelli Kennedy (da JFK in giù) racconta con lucidità la sua battaglia anno dopo anno, nonostante insuccessi e frustrazioni tra lobbysti, trucchetti e giochi sporchi per ottenere il "bene comune".

Certo viene da una famiglia ricca, potente e famosa, che ha dimostrato di non essere particolarmente fortunata dal punto di vista della longevità. E trovarsi con un figlio dodicenne con un cancro e una gamba da amputare (uno dei tanti episodi drammatici che hanno accompagnato la vita del senatore del Massachussets) aiuta a mettere le cose della vita nella giusta prospettiva, ma qua si parla di dare copertura sanitaria di base a tutti e non di costruire una nuova piazza, uno stadio o vincere una guerra. Non puoi metterti l'abito bello e inaugurarlo. Ha dichiarato di essere alcolista, non è un santo, ma lui, lui tanto ha l'autista, quindi chissene, scusate ma la penso così oggi...


newsweek.com E' un'intervista radio, basta cliccare sopra per ascoltarla. Ricliccare per fermarla.

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