sabato 5 settembre 2009

Anche i piloti hanno il diritto di fare pipì come tutti gli altri

Dedicato a chi pensava che la corsetta per agguantare un posto corridorio con la Ryanair fosse già il massimo del minimo che potesse capitare su un aereo.
Giovedì scorso i piloti dell'Amerijet sono scesi in piazza, o meglio davanti all'ingresso dell'aeroporto di Miami, in nome del loro diritto alla tazza del water. Pare che non ci sia alcuna legge federale che obblighi le compagnie aeree a fornire gli aerei di bagni per il personale, così Amerijet, una compagnia cargo di Fort Lauderale e Miami, ha deciso, per risparmiare, che i suoi piloti devono fare pipì dentro dei sacchetti di plastica verde (ci sono pure un po' più grandi nel caso la problematica sia, diciamo, consistente). I sacchetti sono gentilmente forniti da Amerijet. A parte il fatto che fare la pipì così, alla brutta, davanti ai colleghi non è proprio il massimo (piloti donne comprese) non stiamo parlando di viaggi di un'ora o due, ma di voli di ore e ore con relativi sacchetti puzzolenti che si ammucchiano in un angolo. Che bell'immagine...



Tutta la mia solidarietà ai piloti dell'Amerijet in sciopero, prima che qualcuno scopra che pure i bagni per i viaggiatori (paganti) non sono necessari per legge e decida di fornirli solo alla business class. La Ryanair non stava pensando di mettere le toilette a gettone? Un euro per la pipì, due per faccende più "lunghe"? Accettano i dollari? E se non hai gli spiccioli?

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